I punti chiave per guadagnare con il forex

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Per investire sul Forex è necessario sapere alcune dritte che ti possano permettere di trarre profitto dalla tua operatività. Devi comprendere che l’investimento col forex NON è una specie di lotteria o gratta e vinci dove tentare il colpaccio di fortuna!
Servono: preparazione, professionalità, dedizione e autentica passione per i mercati finanziari. Pertanto non farti allettare da tutte quelle offerte che vedi su internet che ti dicono che è facile diventare ricchi e fare un sacco di soldi in breve tempo col forex.
Considera che molti professionisti nel mondo lavorano con i mercati e per questo esiste la possibilità reale di guadagnare con il forex c’è, ma devi sicuramente studiare se non vuoi farti svuotare il portafoglio.

Vediamone alcune cose utili da conoscere:
money management, broker affidabile, la leva e le commissioni.

Money Management

Ossia cercare di avere le probabilità di riuscita a proprio favore e per questo affidarsi ad una strategia efficiente. Avere il 70% di probabilità di indovinare i movimenti nei prossimi mesi, non significa niente nel piano degli investimenti a brevissima scadenza.
Questo perché, su archi temporali brevi, le probabilità sono considerabili approssimativamente del 50%. Significa che, se vuoi guadagnare, devi puntare a una situazione in cui i ricavi siano potenzialmente più alti delle possibili perdite.

Il rapporto più efficiente che si possa avere nei mercati mobiliari è di 4 a 1.
In pratica, devi investire se e solo se il potenziale guadagno che ti aspetti da un investimento è almeno 4 volte superiore alla potenziale perdita che potresti subire.
Per porre questi limiti si utilizzano gli stop loss e i take profit. Quest’ultimi sono dei livelli di quotazioni in cui si inserisce l’uscita dal mercato automatica. Lo stop loss avviene quando sei in perdita (per limitarla), mentre il take profit serve per uscire col bottino in tasca senza rischiare di tergiversare troppo e trasformare una vincita in una perdita.

Broker affidabile

Dovrai affidarti a società o broker in grado di offrirti le migliori condizioni trading, un servizio d’eccellenza e la possibilità di fare forex conto demo.
Prima di lanciarti con soldi veri, impara a investire in modo virtuale.
Potrai allenarti a tempo indefinito con soldi virtuali.

Inoltre sono importanti la disponibilità 24 ore su internet o telefonicamente, l’apertura conto in pochi minuti con bonifici in EUR e USD, spread bassi a partire da 0 pip sulle coppie e i cross valutari principali, esecuzione garantita di ordini limite e take profit (T/P) al prezzo indicato, depositi minimi molto bassi, ecc.

La leva

Il bello del forex è che puoi investire utilizzando le leve finanziarie.
In pratica i gestori ti permettono di fare leva con i tuoi soldi fino a 1.000 volte.

Questo significa che, se fai un investimento con 100 euro e utilizzi una leva a 1.000, stai di fatto muovendo 100.000 euro. Questo è possibile in quanto la SIM ti presta 99.900 euro mancanti in cambio della commissione.

Tutti i movimenti saranno amplificati e quindi lo saranno anche i ricavi e le perdite. La cosa positiva è che se perdi non andrai sotto i 100 euro investiti, in quanto la SIM disinvestirà in automatico.
Ovviamente non devi per forza puntare a leve di 1.000, in quanto ci sono tantissimi gestori che permettono anche leve a 100 a 50 a 10, eccetera.

Le commissioni

Non devi mai scordarti di considerare che, per ogni movimento che fai, dovrai pagare una commissione al gestore che utilizzi (sto parlando della piattaforma online che ti servirà per investire col forex). Perciò, cerca sempre di scegliere un gestore con commissioni basse!

Inoltre non ti lanciare su micro movimenti, in quanto il guadagno potrebbe essere mangiato dalla commissione. Un’altra cosa che devi tenere in considerazione è quella di utilizzare un approccio che limita al massimo gli investimenti da fare nel tempo.

Il mercato del Forex piace agli investitori

517-trading-online-forex.jpgUno studio della Banca dei Regolamenti Internazionali datato Aprile 2007 ha stimato il turnover giornaliero totale del mercato Forex attorno ai 3.98 trilioni di dollari, con una previsione di crescita costante nei prossimi anni.

Tanta imponenza dipende probabilmente dall’ampio interesse che il forex esercita e anche dall’elevato numero e diversità dei soggetti che ne sono attratti; dalle banche commerciali più importanti del mondo, ai manager di hedge funds fino ad arrivare al singolo investitore. Basta pensare all’ultima volta che abbiamo deciso dove andare in vacanza e se il cambio valutario ha in qualche modo influito su tale decisione.

Ci sono svariati fattori che agiscono sulla domanda di una valuta e il tasso di cambio di un Paese; tra gli indicatori chiave troviamo la situazione economica generale, il livello del PIL, la bilancia commerciale, i livelli di debito pubblico e il tasso di disoccupazione. Anche la politica gioca un ruolo strategico, come per esempio quando media ed investitori rispondono negativamente ad un cambio di governo. E come in tutti i mercati finanziari è coinvolto anche un certo grado di psicologia.

La valuta e la zona sotto i riflettori in questo momento sono rispettivamente l’Euro e l’Eurozona. Le crisi finanziarie a livello globale hanno infatti la capacità di evidenziare le debolezze nelle economie di tutti i Paesi e mentre le economie più stabili ed aggressive sopravvivono anche ai periodi peggiori, quelle più piccole e con meno esperienza in queste circostanze finiscono spesso sotto esame riempiendo le prime pagine dei giornali.

Il recente, ampiamente discusso, problema del debito pubblico in Grecia è stato un richiamo alla realtà delle disparità di ricchezza e gestione governativa che caratterizzano l’Unione Europea. I leader europei hanno subito cercato di mettere fine alla pericolosa speculazione e generale sentimento d’incertezza impegnandosi a sostenere la Grecia in questo momento di bisogno.

La discussione si è però spostata sulla natura di questi aiuti sintetizzandosi nella domanda: chi pagherà il conto? La Germania sembrava uno dei candidati più probabili ma dopo essere sembrata inizialmente favorevole all’idea, la Cancelliere Merkel è stata fermata dalla crescente pressione tedesca. I coscienziosi contribuenti tedeschi infatti non hanno visto di buon occhio le notizie relative alla copertura che i greci avevano attuato sul reale stato della loro economia, soprattutto dopo aver pagato per far quadrare i bilanci mal funzionanti di un certo numero di proprie banche.

Il trading online con CFD è uno dei mezzi più semplici e accessibili per prendere una posizione nel mercato globale del forex. Il presupposto è semplice, si “compra” quando si pensa che la prima delle due valute nominata in qualsiasi coppia valutaria si apprezzerà rispetto alla seconda; e si “vende” quando invece è più probabile che si deprezzi.